
Il Consiglio regionale del Veneto ha abrogato la norma che vietava il noleggio con conducente di autobus immatricolati da oltre 15 anni. Introdotta nel 2009, penalizzava oltre 2.900 mezzi — più del 40% del parco autobus regionale — e generava una concorrenza sleale rispetto ad altre regioni.
Il provvedimento è un sollievo per molte imprese artigiane, già sotto pressione per l’aumento dei costi e l’incertezza normativa. Si evita così un danno grave al trasporto turistico e scolastico in Veneto.
In parallelo, è stato sospeso anche il blocco dei veicoli diesel Euro 5 nei comuni del bacino padano. Se entrambi i vincoli fossero entrati in vigore, le conseguenze per il comparto sarebbero state pesantissime.
Casartigiani Veneto accoglie con favore la decisione, richiamando sempre alla necessità di una maggiore concertazione. Provvedimenti di questo tipo devono essere condivisi con chi opera ogni giorno sul territorio.
Tutti i veicoli coinvolti, sottolinea l’associazione, sono regolarmente revisionati, conformi alle normative di sicurezza e già soggetti ai vincoli ambientali nazionali. La norma abrogata risultava inoltre superata dalle nuove direttive europee, che disciplineranno la circolazione sulla base della classe ambientale dei mezzi, rendendo inutili vincoli locali aggiuntivi.
Allo stesso tempo, Casartigiani ribadisce con forza che la salute dei cittadini e la qualità dell’aria devono restare una priorità: è indispensabile accompagnare le imprese con incentivi strutturali e forti sgravi fiscali, affinché possano sostituire i veicoli più inquinanti con mezzi moderni e a basso impatto ambientale.
«Una norma troppo rigida rischiava di compromettere l’equilibrio economico di un comparto già in difficoltà – afferma Salvatore D’Aliberti – Ringraziamo la Regione per aver dimostrato ascolto e sensibilità nei confronti di chi ogni giorno tiene in piedi l’economia reale del territorio».